venerdì 14 dicembre 2012

quando la solitudine taglia le vene

Guardo a destra e a sinistra
prima di prendere la strada
una strada che comunque mi appartiene.

Ma per quanto ho messo in moto l'animo
verso qualche serio obbiettivo
solo mi trovo solo.
Solitudine ingannatrice
solitudine di lame taglienti.
Mi porta a dolori quasi fisici.

Se non fosse che solo poi non sono
perchè c'è un mondo con cui convivo
fatto di cose
alberi cieli cangianti

E una tenera dolcezza
torna a fare sorridere il mio spirito

Nel buio della notte

Tenebrosa è la notte
paura e sgomento il buio
l'imprevisto è alle porte
e se niente compare
il mistero ancor più mi angoscia.spaventa

Ma ecco un locale
luci, colori libri
e strumenti a disposizione.

E ancora persone dedite
alla manipolazione, al dialogo.
Allora  non più buio
e l'anima scopre i misteri
che sono gli stessi
che nacono di fronte a qualcuno.

sabato 1 dicembre 2012

Non credo in Te

Non credo più
acciaccato da spinte amorose
verso un amore arido
e non credo che mi ami
e non credo che questi occhiali li hai
comprati per me

non credo più in te
alle tante parole consolatrici
mi consolo anche da me
non credo pi in te
preferisco il caffè
Più serio più solido
il sorriso deficente di uno sconosciuto
da chi crede di conoscerti
sempre meglio
delle tue false verità